sabato 31 marzo 2012

Concessione del Lotto senza gara da 19 anni. Il grande affare del capo di gabinetto di Monti.

Lottomatica è concessionaria del LOTTO, dal 1993, senza aver ottenuto una regolare aggiudicazione a seguito di gara pubblica e nonostante i rilievi formulati dalla Corte di Giustizia della Comunità Europea.
Il tutto parte dal decreto ministeriale del 17 marzo 1993, che trasferiva alla Lottomatica s.c.p.a. i pubblici poteri inerenti al servizio del lotto automatizzato, senza esperire alcuna procedura di gara ad evidenza pubblica. 
Con l’affidamento in concessione del servizio, i vizi riscontrati dalle Autorità comunitarie, malgrado tutto, non risultavano sanati.
La registrazione di tale decreto interveniva solo in data 15 novembre 1993, e la sua pubblicazione, STRANAMENTE, veniva incredibilmente ritardata di quasi quattro anni (cfr. G.U. 16 gennaio 1997).
Intanto, la concessione partiva e Lottomatica beneficiava di tale evidente favore, senza aver partecipato ad una gara.   
La data di inizio del rapporto concessorio è stata sempre oggetto di acceso dibattito tra Lottomatica ed AAMS: 1994 (anno successivo alla data di registrazione del decreto) ovvero 1998 (anno successivo alla data di pubblicazione)?  
Lottomatica avviava così un arbitrato (il 7/3/2005), al fine concludere la questione insorta con AAMS,
proprio per stabilire ed accertare definitivamente la data di insorgenza della concessione.
Le parti, quindi, avrebbero dovuto nominare liberamente ed autonomamente il proprio arbitro.  
Ma sembra che le cose non siano andate proprio così!!!

Lottomatica procedeva alla nomina del Prof. Avv. Angelo Piazza. 
Mentre AAMS, in persona del suo Direttore Generale, dott. Giorgio Tino, nominava quale proprio arbitro il Prof. Avv. Ernesto Stajano. 
Le Parti, su proposta di AAMS, procedevano di comune accordo alla nomina del terzo arbitro con funzione di Presidente del Collegio Arbitrale, nella persona del Dott. Ovidio Tilesi, Presidente di Sezione onorario della Corte dei Conti in quiescenza, mentre veniva nominata quale segretaria la dott.ssa Patrizia Nardi. 

Costituito il collegio arbitrale e svolto il relativo giudizio, veniva emesso un lodo che decretava la durata della concessione sino all’8 giugno 2016, ratificando un affidamento in concessione - senza gara - per un totale di ventitre anni. 
Sulla base delle suddette analisi, almeno come sopra svolte, nulla lascerebbe pensare a qualcosa di anomalo. 
Invece, sembra proprio che il lodo sia stato confezionato a tavolino. 

E’ alquanto strano che i Proff. Ernesto Stajano e Angelo Piazza, all’epoca della costituzione del Collegio (rispettivamente nominati da AAMS e Lottomatica), nell’anno 2005, risultavano soci in affari, in quanto possedevano, ciascuno per la propria quota, il 35% della S.P.V. Servizi srl (http://archiviostorico.corriere.it/2006/gennaio/13/MAMMA_SPARITA_scuse_delle_Poste_co_10_060113069.shtml). 

I Proff. Piazza e Stajano, proprio all’epoca della costituzione del Collegio e, quindi, della nomina, erano soci della S.V.P. servizi s.r.l. che tra l’altro aveva sede legale proprio a Roma, in via Luigi RobecchiBrichetti n. 10, dove oggi sembrerebbe aver sede lo studio del Prof. Piazza. 
La nomina dei due, come la designazione del Presidente Tilesi e della Segretaria Nardi, sembrerebbero essere state tutte eseguite sotto la regia di Fortunato: e vediamo perché.
I Proff. Piazza e Stajano, e lo stesso Fortunato, all’epoca dei fatti capo Gabinetto del Ministro dell’Economia Tremonti, erano stati nominati DOCENTI STABILI DELLA SCUOLA SUPERIORE DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE (http://legxiv.camera.it/_dati/leg14/lavori/bollet/200504/0413/html/06/allegato.htm).

Inoltre, altra circostanza strana, è che il Presidente del collegio, dott. Ovidio Tilesi, oggi è sindaco supplente di SOGEI. Ma, subito dopo la pronuncia del lodo, fu nominato sindaco effettivo nel COLLEGIO SINDACALE di SOGEI, nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 10 aprile 2006 per il triennio 2006-2008, quando il dott. Vincenzo Fortunato, rivestiva la carica di  Capo di Gabinetto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, socio unico di SOGEI. 

Un’ultima anomalia, ma non per questo priva di rilevanza, è rappresentata dal fatto che la segreteria del collegio arbitrale, dott.ssa Patrizia Nardi, è stata Dirigente dell’Ufficio di Gabinetto del Ministro Tremonti e Capo Segreteria del dott. Vincenzo Fortunato, con l’ultimo governo Berlusconi (http://www.contrappunti.info/ma/index.php?option=com_content&task=view&id=72&Itemid=50), che all’epoca dei fatti era la segretaria particolare di Fortunato. 

Troppe coincidenze?

In realtà, è difficile pensare che per il perfezionamento di tale operazione non ci sia stata la mano del dott. Fortunato.
In fondo, Tino e Fortunato, in quei giorni della composizione del collegio si sentivano assiduamente ed il più delle volte proprio per il tramite della dott.ssa Nardi, segretaria particolare di Fortunato, per scambiarsi favori (vedi pag. 39 della rivista Giustizia e Libertà -www.giustizia-e-liberta.com/Arretrati/n.192-GL-30.09.2006.pdf). 
Stralcio di pag39
MONOPOLIO MOLTO “FORTUNATO”
Per il pm il caso esemplare del modus operandi del direttore dei Monopoli «è rappresentato dallo "scambio di favori" instauratosi tra ilTino e Vincenzo Fortunato, (allora) capo di gabinetto di GiulioTremonti».
Fortunato si rivolge a Tino per bloccare la «revoca di una ricevitoria del lotto di Rossano Calabro».
Tino si attiva immediatamente e intima a uncollaboratore: «Oggi blocca la revoca».
Quello tenta una timida replica ma viene tacitato: «Allora senti: le chiacchiere stanno a zero. Sai che io non amo i forse, i perché. Chiama, blocca e mi richiami subito».Detto, fatto.Proprio a Fortunato, Tino in quei giorni chiede di intercedere per l'aumento di stipendio: «Sono fermo a 250 mila euro e sono il più anziano di tutti», si lamenta.

Ma ancora oggi Fortunato rappresenta l’eminenza grigia delle decisioni prese da AAMS.

L’attuale Direttore Generale, Raffaele Ferrara, esattamente qualche giorno fa, con proprio decreto, ha aumentato l’aggio in favore del concessionario che gestisce il Gratta & Vinci, cioè Lottomatica, facendo diminuire le entrate erariali in questo specifico settore.  L’aumento dell’aggio, stranamente, è scattato proprio in un periodo in cui lo Stato italiano sta richiamando tutti a fare sacrifici. Inoltre, nel 2011il G&V ha fatto registrare un incremento della raccolta di 830 milioni di euro.Di contro l’Erario ha registrato una riduzione delle entrate pari a 240 milioni in meno, mentre il Concessionario ha incrementato le sue entrate di 390 milioni di euro (http://www.jamma.it/ns/primopiano/il-recinto-del-mercato-del-gioco/). Insomma, nell’anno più difficile per l’economia italiana, possibile che lo Stato sia stato così determinato nel fare un passo indietro per 240 milioni di euro? E ciò, si badi bene, non per ridurre il carico fiscale per i giocatori, ma per favorire il Concessionario che ha accresciuto i propri ricavi di 390 milioni di euro?

La lettura potrebbe essere la seguente: probabilmente, Ferrara deve un favore a Fortunato, il quale lo tiene ancora al suo posto di Direttore Generale dell’AAMS, nonostante sia indagato dalla Procura di Milano nella vicenda di Banca Popolare di Milano.

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