venerdì 30 marzo 2012

E Fede si barrica in ufficio: "Lascio Mediaset? Credo di no"

Dopo il licenziamento, come tutte le mattine negli ultimi anni, Emilio Fede è tornato negli studi di Mediaset. "Sono al mio posto qui in ufficio, senza sapere se andrò in onda con la prima edizione del mio Tg", ha detto l'ex direttore senza nascondere la sua amarezza e il suo sconforto. "Sto aspettando che il capo del personale o chi per lui mi dica cosa devo fare", ha aggiunto. E lì, nel suo ufficio a vetri, è rimasto chiuso. Ha sorriso ai giornalisti davanti la porta trasparente e poi ha scarabocchiato su un foglio bianco alcune frasi e la ha mostrate. Su uno ha scritto in stampatello 'Non posso parlare' e sul secondo 'Vi voglio bene ma...'. Poi ha fatto qualche cenno per dire che magari scambierà qualche parola più tardi. A quanto si è appreso in mattinata il direttore ha avuto anche un incontro con i membri del Cdr.
Ore di attesa poi finalmente, alle 19, nell'ora dell'edizione della sera è arrivato l'editoriale di commiato dell'ormai ex direttore del Tg4. Fede ha salutato i telespettatori del Tg4 "che ho diretto per 23 anni", spiegando di essere "emozionato", ma dicendo nettamente che questo "è un saluto e non un addio". L'anchor
man si è rivolto direttamente ai telespettatori e ha aggiunto: "Mi mancherete. Soprattutto dopo 23 anni di direzione svolta nel massimo dell'obiettività e della libertà". Fede ha fatto gli auguri al suo successore Giovanni Toti, definendolo "bravissimo" e ha elogiato il resto della redazione. Quindi la parte relativa alla spiegazione con l'azienda Mediaset: "Un'azienda che ho molto amato e che mi ha molto amato" che ha voluto il cambio alla direzione del Tg "per rendere più giovane il telegiornale. E io, anche se mi sento giovanissimo, alla mia età mi faccio da parte per aiutare gli altri a crescere".
Fede aveva annunciato da tempo circa la sua intenzione di lasciare Mediaset a giugno (in vista delle 81 primavere), o comunque entro il 2012. Negli ultimi mesi l'ormai ex direttore del Tg4 aveva anche ipotizzato di scendere in politica, naturalmente nel Pdl. Aveva però a più riprese smentito di aver raggiunto un accordo con l'azienda, mentre circolavano indiscrezioni mai confermate su una buonuscita milionaria. Nella trattativa di questi mesi si era discusso di soluzioni consensuali, come la possibilità per Fede di continuare a condurre un programma di prima o seconda serata, di restare in azienda come consulente, di diventare - come ha spiegato lui stesso - direttore editoriale dell'informazione.
Ma ieri sera l'epilogo era stato diverso. Dopo il Tg, il capo del personale del gruppo e un avvocato sono andati nell'ufficio di Fede per uscirne un quarto d'ora più tardi. Poi è arrivato il comunicato di Mediaset. "Dopo una trattativa per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro non approdata a buon fine, Emilio Fede lascia l'azienda", si legge. L'azienda "lo ringrazia per il lavoro svolto in tanti anni di collaborazione e per il contributo assicurato alla nascita dell'informazione del gruppo".


da "Repubblica"

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