lunedì 5 marzo 2012

La lettera di Formigoni a Don Verzé: "Tutti i favori che ti ho fatto..!"

Uno scambio epistolare di grande significato, quello tirato fuori dal libro "I segreti di don Verzé" che domani sarà in edicola col corriere della sera.
Lettere in cui vengono fuori i consueti e inconfessabili segreti delle stanze del potere, come la protezione del potentissimo capo dei servizi segreti Niccolò Pollari sul banchiere Geronzi (ma perchè i servizi statali proteggevano la carriera e gli interessi di un banchiere privato!?).
E soprattutto lo scambio di lettere tra il fondatore dell'ospedale San Raffaele e il Presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni. Lettere che spiegano tante cose sullo spreco di denaro pubblico e sui disastri nei bilanci della Sanità!
I contenuti emergono anche perchè Don Verzè fu sottoposto a intercettazioni per un'inchiesta su una fondazione che sosteneva a sua volta la fondazione "Monte Tabor" di don Verzé ed era sospettata di riciclare denaro della cosca calabrese dei Morabito...
Siamo ancora al 2001 e Don Verze già batte cassa, chiedendo aiuto all'amico Roberto contro il rischio di chiudere di nuovo il bilancio in rosso profondo di oltre "35 miliardi (di lire).. non costringermi a provvedimenti traumatici".  Nella risposta del governatore Formigoni troviamo elencati tutti gli aiuti "preferenziali" alla fondazione e all'ospedale: 
dall'accreditamento non regolare di posti letto con il servizio sanitario ai rimborsi discutibili, fino a norme e regolamenti confezionati "sartorialmente" per far guadagnare di più il San Raffaele. Per esempio: "Nella fase di accreditamento di Villa Turro si è consentita la trasformazione di posti letto di pasichiatria in riabilitazione ... per ottimizzare la fatturazione delle prestazioni rese ... la tariffa è più remunerativa".
Il San Raffaele non è un'ospedale pubblico, ma Sanità privata convenzionata e queste lettere dimostrano che era già sprofondo rosso più di dieci anni fà, divorando risorse e denaro dalle casse pubbliche! 
Mentre ancora Don Verzé riempiva l'album di famiglia con le foto con Roberto Formigoni e Silvio Berlusconi. Era ancora lontano il tempo in cui arriverà il Crac del Monte Tabor, il suicidio del suo braccio destro, Mario Cal, e la morte dello stesso Don Verzé.


1 commento:

breda5stelle ha detto...

Sapete qual’è il maggior capitolo di spesa pubblica italiana? La Sanità. Per chi vuole approfondire la conoscenza dei mille mali di tale settore, con i suoi sprechi, inefficienze, truffe, corruzioni, clientelarismi, lobby, baronati ecc. suggerisco il libro "La Casta Bianca" scritto da un medico che ha dedicato la sua vita per una sanità onesta, e che ne analizza a fondo i meccanismi, proponendo anche qualche semplice ed efficace rimedio. E lo potete leggere gratis su http://giannigirotto.wordpress.com/indispensabili/libri/