giovedì 29 marzo 2012

La nuova legge elettorale? Peggio del porcellum

La Casta non molla. Mai. E figuriamoci se lo fa con le regole base della democrazia. Con la legge elettorale. Il nuovo accordo, fimato da ABC, Alfano Bersani Casini, che dovrebbe riformare il "Porcellum", è il peggio che ci si potesse aspettare. Analizziamone alcuni  punti fondamentali. Uno: le preferenze. Occorreva tornare a un sistema che garantisse la libera scelta dei rappresnetanti da parte dell'elettore. Ma nella bozza della nuova riforma, non c'è traccia di tutto ciò. I candidati verranno scelti comunque dalle segreterie di partito. Parlano di preferenze, ma è una menzogna: saranno i capipartito a decidere chi entra in lista e chi no. Secondo: la quota proporzionale. Fissando lo sbarramento al 5%, si garantisce l'ingresso in Parlamento soltanto alle forze politiche maggiori, cioè ai partiti più grandi. Dunque, c'è un deficit di rappresentanza democratica evidente per le aggregazioni politiche minori, i cui voti verrano spalmati sulle liste che otterranno il quorum. Terzo: la coalizione. E' il punto peggiore. A differenza della legge attuale, non ci sarà più l'obbligo di indicare prima la coalizione. Le alleanze si faranno dopo, in Parlamento. Questo vuol dire che ogni partito potrà liberamente allearsi con chi vuole, senza alcun rispetto delle indicazioni degli elettori, dell'area politica di appartenenza, del programma. Sarà una pura e semplice spartizione di potere. L'unica cosa di cui la Casta è veramente e assolutamente capace.  

3 commenti:

libero di pensare a modo mio ha detto...

"ABC", simpatica questa trovata.
Rimettiamola a posto : A (alfano) sta
a B (berlusconi) come C (casini) sta a D (ex democrazia cristiana)..e B sta per berlinguer (pci).
Tutti damore a daccordo..riproviamoci (la prima volta è andate bene)...chi fa craxi?

libero di pensare a modo mio ha detto...

Ho trovato la soluzione all'equazione!
Tutti sono craxi!

Paolo Marani ha detto...

Il 5% di sbarramento non basterà. Per evitare la probabile elezione di qualche deflagrante consigliere del movimento 5 stelle, dovranno alzare lo sbarramento almeno all'8%, ma questo significa ritornare alla indicazione della coalizione, altrimenti i vari Fini, Casini, e altri partitini minori resterebbero a casa, visto che non raggiungerebbero mai da soli il quorum necessario per bloccare Grillo. Mi aspetto un gattopardesco sbarramento al 2% in coalizione, e 8% se da soli. Vedrete se non ho ragione...