domenica 15 aprile 2012

Chi è Monica Rizzi, la "protettrice" politica del Trota

E' una delle figure di primo piano della Lega in Regione Lombardia, assessore allo Sport e ai Giovani. Ed è colei che ha organizzato la campagna elettorale di Renzo Bossi, contribuendo a farlo eleggere. Tanto è vero che di lei si parla come la "madrina del Trota". Ma ora, nel pieno dei guai politico-giudiziari della Lega, è accusata di aver prodotto un falso dossieraggio per favorire proprio la candidatura del giovane rampollo di casa Lega.
Monica Rizzi, leghista bresciana della prima ora, rischia di saltare dalla poltrona di assessore non soltanto per questa brutta storia. Ma anche e soprattutto per la sue stretta vicinanza e amicizia con il Trota e con tutta la famiglia Bossi. Certo, lei non sta facendo granché per scrollarsi di dosso questo legame, dal momento che ha dichiarato: "L'autista che ha filmato Renzo è un infame, un verme. Non doveva fargli una cosa del genere". Ma come? Il Trota pretende di incassare i soldi della benzina del suo autista che lo scarrrozza di qua e di là e il verme sarebbe quest'ultimo? Come mai la signora Rizzi non dice nulla riguardo ai centomila euro che sono serviti per pagare il diploma patacca di Renzo Bossi? Forse perché anche lei è indagata per abuso di titolo, ovvero per una laurea fasulla? E finisse tutto qui. La Rizzi prende anche le difese di Rosy Mauro: "Ha una relazione col suo bodyguard? Beata lei." Ignorando totalmente le gravi acccuse che pesano sul vicepreidente del Senato, sempre a proposito dell'appropriazione indebita dei fondi del partito.
Insomma, la Rizzi ha dimostrato da subito da che parte sta: con "The family". Ed probabilmente questo il motivo per cui dovrà rassegnare le dimissioni dalla giunta Formigoni. Con nostra grande soddisfazione.

1 commento:

Gabriele Bianchi ha detto...

ovvio che parli così, ce dentro fino al collo...