Capodanno 2010. Non è Roberto, ma il fratello Carlo: stessa spiaggia, stesso mare. I salatissimi conti di decine di migliaia di euro per i Capodanni della famiglia Formigoni? Nessun problema.
A saldare i pagamenti ci ha pensato la carta di credito di Pierangelo Daccò, il mediatore in carcere dal 15 novembre per 7 milioni di fondi neri del San Raffaele di don Verzé e arrestato una settimana fa anche per 56 milioni di euro di fondi neri della Fondazione Maugeri. Che fino a pochi giorni fa il governatore Formigoni continuava a dichiarare di non conoscerlo. Insomma, alla fine si verrà a sapere che anche lui è andato in ferie gratis ai Caraibi, "a sua insaputa".
1 commento:
Il sistema si sta evolvendo.
La corruzione nel sistema pubblico è ora soprattutto fatta non trasferendo materialmente soldi o ricchezza ma ricevendo prebende, regalie, favori di ogni tipo.
Un vero e proprio sistema di baratti ..........
Per questo è certamente inutile e fuorviante l'ossessivo controllo sul contante.
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