mercoledì 4 aprile 2012

La sede della Lega era il bancomat del Trota

Il Trota, si sa, è riuscito a diplomarsi per il rotto della cuffia. Non è mai stato, insomma, una cima. Ma questo non gli ha impedito di essere eletto nel Consiglio regionale della Lombardia. Con un uno stipendio da capogiro: 15.000 euro al mese. E si sa che fu il padre Umberto a imporlo nel listino bloccato, a dispetto di altri militanti leghisti, diciamo così, più meritevoli. E già questa storia rappresenta di per sé uno scandalo.
Ma ora che veniamo a sapere che Il Trota usava la sede della Lega come una specie di bancomat, la nostra indignazione raggiunge livelli altissimi. E alla beffa dello stipendio da consigliere regionale, si aggiunge la brutta faccenda dei fondi neri dei rimborsi elettorali. Proprio così: era Belsito stesso, il tesoriere, a farsi carico di nutrire il rampollo. Allora ci passano davanti agli occhi un paio di istantanee: Il Trota che fa le ore piccole nei locali più fighi di Milano; Il Trota che si presenta alle sagre padane alla guida di maxi Suv di colore argento; Il Trota che fa viaggi lontani soggiornando in alberghi lussuosi; Il Trota che acquista mega appartamenti a Milano e a Brescia.
Alla faccia dei cittadini che si devono bruciare lo stipendio in tasse e giocare la casa per i debiti con Equitalia.
Ma fosse solo Il Trota. Ci sono anche gli altri figli del Bossi. Ecco allora la grossa tenuta vicino a Gemonio, dove abita il senatore, per Roberto, quello del gavettone di candeggina, che è appassionato di agricoltura. E le somme di denaro per il figlio di primo letto di Bossi, che ha una passione per il rally.
Malignità, pettegolezzi, voci, dicono. Ma ora che la bolla della truffa leghista è scoppiata, è difficile negare lo scandalo. Negare l'uso disinvolto dei soldi dei cittadini e l'appropriazione delle risorse pubbliche. E questo perché Renzo Bossi detto Il Trota potesse fare la vita del nababbo tonto. 

10 commenti:

fracatz ha detto...

ma allora come mai che i rappresentanti politici eletti dai lavoratori non eliminano l'8 per mille restituendo un punto di irpef nelle buste paga di quelli che li votano?
Anzi per dirla proprio tutta, come mai che weltrons o baffetto non hanno disdetto i patti lateranensi revocando stipendio ai parroci, agli insegnanti di religione, abolendo la gratuità di acqua, luce, gas per le curie etc, etc,
il tutto per almeno 3 punti di irpef sul gobbo dei loro sostenitori?
sommando il punto precedente a questi altri 3 si arriva a -4 punti percentuali irpef in meno in busta paga.
A cui volendo fare conto paro ed arrivare a -5 potrebbero i suddetti rappresentanti del bobbolo dei lavoratori abolire anche le sovvensioni alla stampa ed ai partiti.

Alberto Sorrentino ha detto...

a leggere certi commenti mi cascano le .... braccia?

Daniele ha detto...

Allora rimettile a posso.... Perché il commento di fracatz non fa una grinza.....
Saluti.

Catone Il Censore ha detto...

Io mi chiedo: ma qualcuno veramente si meraviglia che Bossi rubasse? Cioé avete davvero creduto alla farsa maccheronico-celtica dell'ampolla d'acqua del Po con la canottiera sporca di sugo?
Bossi rappresenta il punto più basso mai raggiunto dalla politica italiana: il fatto che si rubasse i soldi è assolutamente coerente con la grettezza ignorante del personaggio.

Paolo Marani ha detto...

Noi non siamo certo nababbi, ma a lasciar fare gente simile per decenni senza uno straccio di controllo, ci siamo sicuramente dimostrati più tonti dello stesso trota.

prospero colonna ha detto...

ROMA LADRONA O LEGA LADRONA E ''LUMBARD''PIRLUN ( IL PRESIDENTE DELLA lOMBARDIA HA CERTIFICATO CHE A MILAN ,''PIRLA'' NON E' OFFENSIVO.)

Kalsifer ha detto...

Ora sono tutti indignati per queste cose, ma in Italia a me sembrano ormai all'ordine del giorno. Solo che, alcune volte, sembra che si tenda a dare più enfasi a certi avvenimenti piuttosto che ad altri. Curiosa come cosa. Chissà perchè. Intendiamoci, non è mia intenzione schierarmi a difendere o ad accusare, però in un Paese dominato da Lobbies, Mafia e Massonerie Deviate più o meno occulte, gli onesti troppo spesso vengono esclusi dalle dinamiche di potere. Ed ecco allora che, quando saltano fuori questi "casi", al di là della colpevolezza bisognerebbe guardare sempre un pò oltre e pensare anche a chi, dietro le quinte, trae beneficio da certi inghippi. Certi personaggi e certi Partiti possono risultare scomodi per motivi che la gente comune non saprà mai; tutto quello che è dato di conoscere, molto spesso, è solo il frutto di qualche propaganda e di come si vuole veicolare le masse in certi momenti. La Politica in Italia è sempre e comunque un "teatrino" in cui la verità non viene mai svelata e dove non c'è mai solo "il bianco" e "il nero", ma tante tonalità di grigio. E queste cose scommeto che non fanno certo eccezione...

Gianfranco Liparoti ha detto...

Oltre ad essere incazzato sono stupito che ci si meravigli quando si conoscono certi fatti e misfatti , organizzati, combinati, voluti ( alla faccia dei fessi) dai politici del nostro paese.
Ma vi pare che uno come Bossi faccia l'interesse del suo elettorato? Ma vi pare che uno come il Trota abbia la capacità di "fare" per la propria regione? Sono solo degli imbroglioni che pensano solo a se stessi perchè è solo quello che forse sanno fare,alla faccia di chi li ha votati. Mandateli a casa ci guadagneremo un pò tutti!

Pluto ha detto...

Il problema non é quanto rubano... sono bazzecole quelle cifre.
Il problema sono i danni che fanno all´Italia con la loro incapacitá, cialtroneria, ignoranza, grettezza e piccolezza.
Se facessero un buon lavoro potrebbero rubare pure tre volte tanto e saremmo tutti felici!

Petergulp ha detto...

E hanno il coraggio di dire Roma ladrona, e i primi a rubbare sono loro e poi nascondono la mano incolpando gli altri!!!!!