lunedì 16 aprile 2012

Formigoni, vacanze di gruppo "a sua insaputa"

Ottomila euro per il volo Milano-Parigi di Formigoni e del suo collaboratore, altrettanti per un volo analogo intestato a Carlo Formigoni e Anna Martelli, forse la sua compagna. Pagati da Daccò, il faccendiere ciellino che, insieme all'ex assessore pure ciellino Antonio Simone, avrebbe distratto dal patrimonio della Fondazione Maugeri circa 70 milioni di euro sotto forma di consulenze e appalti fittizi, finalizzati, secondo l'accusa della Procura, alla creazione di fondi neri all'estero.
"Nessun problema, nessuna irregolarità ma soprattutto nessuna regalia: non ho mai ricevuto regalie e neppure un euro da nessuno", è la replica di Formigoni. Secondo il quale si è trattato "di una vacanza di gruppo come fanno tanti italiani".
"Dov'è il problema? Anzitutto - ha spiegato il presidente della Lombardia - verificherò se quel viaggio davvero l'ho svolto". Formigoni ha raccontato di essere solito viaggiare in gruppo, occasione in cui "a fine vacanza si fanno i conti", di quanto speso durante soggiorno. "Io, come tutti gli italiani, faccio vacanze di gruppo", ha aggiunto il governatore, che poi ha parlato di "giornalista triste, sfigato e malinconico" riferendosi a chi ha firmato il servizio sul viaggio. "Quello che è grave - ha quindi allargato il discorso - è la speculazione politica, il fango, l'attacco mediatico contro Roberto Formigoni e la Regione Lombardia, da cui mi difenderò".

1 commento:

mrtongue ha detto...

Hanno rotto! a sto punto preferisco l'anarchia a essere preso in giro a mia insaputa