venerdì 13 aprile 2012

Santanché difende la Minetti: "Se lo merita di stare in Regione"

All'Onorevole Daniela Santanché, l'amante ormai ufficiale di quell'altro genio di Sallusti, piace molto dire un mucchio di sciocchezze. Leggiamo le sue imbarazzanti dichiarazioni in difesa dell'indifendibile, la consigliera regionale Nicole Minetti.
"La Minetti non ha vinto un concorso? Anche Nilde Iotti, l'amante di Togliatti, faceva lo stesso politica senza aver vinto un concorso. Che c'è di male? Se lo merita."
"La Minetti non doveva diventare consigliere regionale, ma le scorciatoie sono sempre esistite. Nulla di nuovo. Forse prima era peggio".
Senza dubbio questo vale per la Santanchè, le cui doti di fine rappresentante istituzionale sono apprezzate da chiunque. Ma l'Onorevole non si ferma qui. E, oltre a giustificare l'inutile presenza alla Regione Lombardia della Minetti, rivendica il diritto di aver raccomandato una sua nipote per farla entrare in politica.
"Mia nipote ha il quid, è bella, brava e capace. Non è una raccomandazione, in politica è la procedura normale." Ah, sì? Ma davvero?
Qui, di normale, c'è solo sfacciataggine con cui la casta protegge e difende se stessa. L'onorevole Santanché ha perso un'altra buona occasione per tacere e occuparsi d'altro. Per esempio dei guai giudiziari - leggi processo Ruby - in cui si trovano il suo capo, Silvio Berlusconi e, guarda caso, proprio la sua protetta, Nicole Minetti.    

2 commenti:

libero di pensare a modo mio ha detto...

A questo si è ridotto il parlamento, ad avere puttane a rappresentare il popolo, magnaccia ...
E uno schifo inacettabile.

manig0ldo ha detto...

per santanchè è una questione di quid..

http://ilmanigoldo.blogspot.it/2012/04/il-quid-comun-denominatore.html

discinti saluti.