giovedì 12 aprile 2012

Vendola indagato: abuso d'ufficio per favorire un primario

Nichi Vendola avrebbe imposto la riapertura dei termini di un concorso da primario per consentire a un medico da lui sponsorizzato di parteciparvi e di aggiudicarsi quel posto. Arrivando a tranquillizzare la dirigente responsabile con un esplicito «ti copro io».


Ad accusarlo è proprio quest'ultima, la ‘Lady Asl’ Lea Cosentino, ex direttore generale dell’Azienda sanitaria di Bari, coinvolta negli scandali che hanno travolto la sanità pugliese, ma un tempo vicina al Governatore. 

E' stato lo stesso Vendola, in conferenza stampa, ad annunciare di aver ricevuto un avviso di conclusione indagini per l’inchiesta sul concorso per primario di chirurgia toracica all’ospedale S. Paolo di Bari e gli si addebita di aver favorito la nomina del professore Sardelli con la contestazione di concorso in abuso d’ufficio. 
Così ribatte il leader di Sel a proposito della Cosentino: "E' una persona che ha motivi di rancore nei miei confronti, è la principale protagonista delle inchieste di malasanità, io l'ho licenziata all'inzio del suo coinvolgimento nelle vicenda".

3 commenti:

libero di pensare a modo mio ha detto...

Ma da che pulpito l'accusa!
Cosa c'è di male ad intervenire per consigliare una intelligenza nel campo degli interventi chirurgici al torace.
prima vediamo bene chi è questa Cosentino...messi tutti fuori a calci in culo da Vendola.

libero di pensare a modo mio ha detto...

La Cosentino faceva parte di quella cricca di malfattori inseriti nella amministrazione regionale pugliese - ricordate non solo quel tarantino ma anche Tedesco, assessore alla sanità, salvato dal PD.
L' ospedale S.Paolo di bari sorge nel quartiere CEP. Questo quartiere è stato da sempre abbandonato al degrado dai precedenti responsabili comunali. Oggi, con vendola ed il sindaco emiliano, questo quartiere può vantare una eccellenza sanitaria a livello nazionale.

libero di pensare a modo mio ha detto...

Ah, questa sanità pugliese...
non finisce una che comincia un'altra