giovedì 17 maggio 2012

Monti contro evasione fiscale, ma nel governo c'è il massimo esperto di frodi

Ma guarda un po’ che ti succede in quel di Montilandia. Dopo averci martellato per mesi con la storiella della lotta all’evasione, spettacolarizzata dalle roboanti operazioni della Guardia di Finanza e coadiuvata dalle slinguazzate lodi dei trombettieri di regime, accade proprio quello che non ti aspetti nel lustrato e fatato universo dove rigore e sobrietà regnano sovrani.

Si è dimesso ieri, infatti, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Zoppini, iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Verbania con l’accusa di frode fiscale e dichiarazione fraudolenta. L’ex consulente di Palazzo Chigi, prima sotto Prodi, poi per Berlusconi, era già stato criticato a gennaio per aver presentato in Senato una controversa norma sul “computo delle azioni proprie nelle deliberazioni societarie”, escamotage che sarebbe andato ad interferire su un solo caso concreto in Italia, quello della Salini Spa, favorendo la corsa alla maggioranza azionaria di uno dei suoi soci, Pietro Salini.

Nonostante l’imbarazzo per il tentativo mal riuscito di emulare il governo precedente nella promanazione di leggi ad personam, il sottosegretario mantenne il suo incarico. Fosse stato per il ministro Severino, poi (“ha ritenuto di confermare le sue dimissioni nonostante le mie insistenze perché restasse”), sarebbe rimasto al suo posto anche questa volta, sottovalutando la gravità delle accuse formulate dalla Procura.

Zoppini, infatti, è accusato di frode fiscale a carattere transnazionale per aver aiutato i titolari della Giacomini Spa, un’azienda produttrice di articoli per impianti di riscaldamento, valvole, rubinetti e collettori solari presente in tutto il mondo, a creare fondi neri all’estero, ottenendo in cambio delle sue consulenze compensi in nero su conti esteri, circostanza dalla quale deriverebbe anche l’accusa di dichiarazione fraudolenta.

Ma come, proprio il governo che ha criminalizzato i nemici del fisco alla pari di stupratori ed assassini, trasformando l’evasione in un reato da allarme sociale, vanta tra le sue fila personaggi che aiutano i ladri a portare i soldi fuori dall’Italia? Chissà cosa diranno e dietro quali labirinti si contorceranno gl’imperscrutabili tecnici di Montecitorio, nel caso in cui le accuse nei confronti del loro collega dovessero rivelarsi fondate. Ci sarà chi, alla Bersani, negherà a Zoppini l’ausilio di un’ambulanza in caso di malore, o l’annosa questione verrà relegata tra i semplici incidenti di percorso? Per quanto riguarda noi, invece, una cosa è certa: il sostegno diffuso e la fiducia che questo esecutivo poteva registrare (se non inizialmente almeno durante il primo mese di lavoro), sono definitivamente evaporati. Oberati dalle tasse, seviziati da Equitalia, etichettati senza distinzioni di sorta come una nazione di sporchi evasori, scopriamo ora che, oltre ad essere sempre più vicini alla Grecia, tra chi ci impone quotidiani e sempre nuovi sacrifici da affrontare, militano sotto traccia proprio gli amici di quegli evasori che vengono ormai demagogicamente additati come l’unica e dirimente causa delle nostre sventure economiche. La misura, non quella mia personale o di un ristretto manipolo di persone, ma quella di un intero popolo, è davvero colma.

Andrea Demontis

7 commenti:

Kalsifer ha detto...

In realtà l'opera di questo Governo Tecnico è stata parecchio strana e controversa.
Anomala, per certi versi.
In sostanza si è trattato di mandare al Governo persone mai elette da nessuno e che non hanno fatto altro che aumentare tasse e imposte, contribuendo non solo a provocare una ulteriore e grave contrazione dei Consumi (già messi male) aumentando il tasso di disoccupazione, ma anche ad incrementare in modo preoccupante il malessere sociale.

E tutto questo mentre non si fa altro che parlare di "crescita".

Ma per operare interventi del genere, non serviva certo un Governo composto da Super Tecnici... Eh no. Chiunque avrebbe saputo farlo, anche un ragazzino fresco di studi.

Non servivano super Esperti, ci voleva semplicemente gente che avesse "le palle" per andare a toccare le Lobbies e i Partiti e tutti quegli interessi che frenano l'Economia in modo drammatico e sfacciato.
Bastava toccare la "Casta" e tutto ciò che le gravita attorno per risolvere la situazione, senza neppure bisogno di manovre pesantissime e di "austerità", come sono soliti chiamarla loro.
Ovvio che una linea di azione del genere contraddice chi asserisce che questo non è il Governo dei Poteri Forti.
Ma criticare queste cose non è fare "anti-politica"; è semplicemente considerare oggettivamente i fatti che sono sotto agli occhi di tutti.

erex ha detto...

Tutto questo è assolutamente vero ma bisogna anche valutare in modo obiettivo la situazione (come del resto sono bravissimi a fare i nostri politicanti...): essendo gli italiani un popolo di decerebrati e soprattutto di piglianculo è abbastanza normale che le cose resteranno quelle che sono. Per l'italiota doc, colui che ha "le palle" è colui che glielo mette costantemente in quel posto mentre se sei onesto e le palle ce le hai per davvero dibventi automaticamente un povero idiota per non dire di peggio. Finchè la nostra situazione mentale e culturale non cambierà (ma è difficile dato che non è cambiata per millenni...) saremo costretti a tenerci tutte le sanguisughe che puntualmente ci sfruttano e ci affamano e noi, da buoni lecchini gli batteremo anche le mani.

Kalsifer ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Kalsifer ha detto...

Purtroppo è vero che gli Italiani denontano un comportamento alquanto bizzarro: sembra che basti dar loro la partita di pallone alla domenica e lasciargli 20 euro per andare a mangiare la pizza e sono contenti.
E' una questione di mentalità che viene inculcata loro sin da piccoli.

Per quanto certi genitori si preoccupino di salvaguardare la psiche e l'educazione dei propri figli, la logica che viene "inculcata" dal Sistema è quella che dice: "Il Buono e Onesto paga, il Furbo vince sempre". Ovvio che poi l'individuo, per una questione di sopravvivenza, è costretto ad adattarsi.

Di qui ho avuto modo di apprendere l'importanza di partire dalle scuole introducento materie che sviluppino il senso etico delle nuove Generazioni e che ribaltino certe logiche, premiando gli onesti e punendo invece i furbi.
E impedendo a chi non dimostri di aver perfettamente metabolizzato determinati concetti di accedere a cariche di responsabilità all'interno della Società Civile. Abituando infatti gli individui sin da piccoli a ragionare con una logica altruista, lungimirante e improntata all'interesse comune, certe decisioni verrebbero prese in modo quasi naturale una volta diventati adulti. Se si facesse così, nel giro di 50 anni il mondo cambierebbe davvero e, per assurdo, non ci sarebbe più neppure bisogno di certi meccanismi di controllo che oggi sfiorano il grottesco...

Non a caso infatti, i Programmi Politici non prevedono mai questo genere di cose: perchè un popolo diviso e ignorante è più facilmente controllabile di un popolo unito e consapevole. Del resto, la conoscenza della Verità è la vera nemica di certi Poteri.
Ma se non migliorano le persone, anche il piano di risanamento più perfetto del mondo dovrà sempre fare i conti con i disonesti che cercheranno di fare i propri interessi. E ogni volta, si tornerà da capo, se non peggio.

Si, applicando queste cose forse ci saranno in giro un pò di Ingegneri in meno, ma di sicuro si starebbe tutti meglio.
E tenendo conto della situzione attuale (anche di quello che i Media Ufficiali non dicono), non esagero quando affermo che l'alternativa è l'auto-estinzione del genere umano.

fracatz ha detto...

chi meglio di lui che conosce bene tutti i marchingegni tramati da 50 anni di legislazione fatta da avvocati ed avvoltoi può ricoprire quel posto ?
Non sapete che per acchiappare un ladro occorre pagare un altro ladro, magari più in gamba?
Il problema potrebbe sorgere se dopo 20 che hai tenuto il miglior fiscalista della nazione al tesoro, il debito raddoppia così come gli evasori, allora abbiamo pagato la persona sbagliata per fare i nostri interessi e difatti LORO fanno solo gli interessi di quelli che guadambiano più di 70.000 euri annui
Il partito degli under 70.0000

Emilio ha detto...

Sempre raccomando l'Italico motto : con Francia o con Spagna purchè se magna". Applicatelo ai Tax Eaters, ed ai "Tax Producers".
E' un atteggiamento mentale, che si trasforma in comportamenti concreti quando il "Dominatore" di turno impone tasse e balzelli. (Principe di Machiavelli docet). Esistono fiumi di parole scritte da dotti, sapienti economisti che spiegano il perché delle cose.
Grecia è andata in malora perché i Tax Eaters sono superiori e più forti dei Tax producers, noi faremo la stessa fine. Lo stato mangia ingordo tutte le risorse (soldi), prodotti. Mi chiedo, come tanti: quando il tesoretto sarà stato mangiato dall'ingordigia della Kasta, Klepto-Politico-Buro-Kratica, cosa resterà?
Io non ci sarò, i miei figli se ne andranno a produrre reddito dove il lavoro produttivo è stimato e coccolato.
Non si uccide la vacca grassa!
Auguri a chi non sa e non saprà.

Marco ha detto...

Da premiare il fatto che questi del governo, si dimettano!

Dovrebbe essere la normalità, ma in Italia non lo è.
Detto questo, che la giustizia ora faccia il suo corso.