giovedì 24 maggio 2012

Sindaco di Taranto con la pistola. Vendola gli implora di posare l'arma


Caro Ezio,
la cosa che piu’ mi colpisce e mi intriga della tua personalità è quel tratto di ingenuità, talvolta di innocenza infantile, che ti rende un essere umano autentico, non prigioniero dei codici dell’ipocrisia, capace di una straordinaria empatia con la tua gente. La tua cifra e’ la generosità, il tuo riferimento costante è la vita popolare, con le sue passioni e le sue disperazioni. Sei il Principe di Taranto, dei suoi splendori e delle sue miserie, non sei l’espressione di una élite giacobina che rimette in ordine la plebe e si insedia al centro della città e del potere. Tu hai portato le periferie urbane e sociali al centro della politica. Tu sei il medico dei bambini che ha cercato, con lo stesso stile e lo stesso cuore di sempre, di curare i mali di un pezzo di Sud spolpato dalla politica del malaffare e assediato dalla povertà, dalle mafie e dall’inquinamento. Sembra curioso che io racconti a te chi sei tu, ma lo faccio perché tu – per come ti conosciamo da tanti anni – non hai nessuna somiglianza col sindaco-sceriffo immortalato da una foto: quel revolver nella cintura del pantalone appare un intruso, una superfetazione, un’immagine taroccata. Certo, non è facile convivere con le minacce e le aggressioni. Certo, se ti mettono alle calcagna una protezione di polizia i giornali magari poi stigmatizzano il privilegio di un’auto blu. (Sulle stesse pagine su cui invocano il far west e disseminano la paura, oggi storcono il naso su quel fotogramma che ti coglie in armi).

Caro Ezio, credo di aver capito il tuo stato d’animo e la tua scelta, impulsiva e solitaria. Hai pensato che dovevi cavartela da te, non recare disturbo alle istituzioni. Ma in questo caso, scusami la sincerità, la tua generosità è un errore. Perché trasmetti un messaggio negativo, legato all’immagine del farsi giustizia da sé, del trasferire su ogni singolo individuo un compito e un potere che devono appartenere allo Stato. Taranto ha la forza e le risorse morali per vincere anche quella sorta di inquinamento acustico prodotto dalle urla scomposte dei violenti, dei boss, dei populisti a buon mercato. La tua mitezza ti difende e ci difende dalle parole che sibilano come proiettili. Non sono le armi che ci proteggeranno, è il disarmo che ci proietterà in una nuova epoca: quella in cui potremo uscire dalla infinita preistoria delle piccole e grandi guerre. Per questo ti chiedo di deporre quella stupida cosa inanimata, di buttar via quella pistola, perché tu possa sentirti pienamente protetto solo dal nostro affetto e dalla nostra stima.

Nichi Vendola

(http://www.sinistraecologialiberta.it/articoli/caro-ezio-butta-via-quella-pistola/)

5 commenti:

Giorgio ha detto...

Chiaro, in questo paese di M dove le armi possono detenerle solo i delinquenti, mentre un privato cittadino viene messo in galera per una pistola giocattolo del figlio dimenticata nel baule...

Beh caro Ezio, gettala via e chiedi una scorta se ti senti minacciato, tanto la danno a tutti anche per andare a fare la spesa all'Ikea (ma poi non abbiamo poliziotti sulle strade)...

Se non ti danno la scorta, caro Ezio, getta via l'arma e dai l'opportunità alla malavita, sempre presente dappertutto e soprattutto in quei luoghi, di farti fuori se non gli stai più bene senza che tu possa reagire, rendigli facile la missione perchè se no portando una pistola sembri tu stesso un orco, un delinquente, un poco di buono. E tanto sai che come hanno insegnato i due giudici siciliani, non c'è pistola che tenga e se vogliono farti fuori lo fanno comunque :)

Ma suvvia, quanta ipocrisia in itaGlia, in ogni cosa in ogni dove, salvo poi essere marci dappertutto.

Marina ha detto...

Cosa volete? che si lasci amazzare?? Fa bene!! como hanno detto prima, solo i delincuenti devono portare le armi?!! scherziamo!!

franco ha detto...

io no so voi in quale città viviate....ma da tarntino vi posso assicurare ke taranto non è il far west......il nostro sindaco puo' circolare come semplice cittadino...e se si ritiene a rischio....ci sono gli organi competenti a difenderlo....le armi no.....non è comprensibile che un il rpimo cittadino giri armato......taranto è una spendida città fatta da persone per bene ma con mille problemi...da rislvere....

Giorgio ha detto...

Ma qualcuno mi spiega quale sia il problema di girare armati se uno ha regolare porto d'armi per difesa personale???

Un'arma è un deterrente ed uno strumento di difesa. Il sindaco in questione non sparerà mai ad un bambino per rubargli una caramella o ad un anziano per rubargli la pensione.

Dà una brutta idea della città? Beh è noto che in tutte le città del sud vi sia un problema di sicurezza per certe persone ed una criminalità organizzata potente e che non esita a sparare. Loro le armi le hanno, non registrate e senza porto d'armi. Perchè quindi i delinquenti possono detenere un'arma e partire da una posizione di vantaggio mentre il cittadino onesto no?

Siamo in un paese dove la gente non vorrebbe vedere nemmeno le forze dell'ordine con le armi! Un agente non può sparare ad un ostile nemmeno se quello è armato ed in teoria dovrebbe aspettare di farsi sparare prima di attaccare! Ma siamo imbecilli tutti? Negli USA anche se innocenti basta fare una mossa sbagliata e siete sottoterra in breve tempo con condoglianze alla famiglia, senza grandi casi nazionali!

Quei 2 carabinieri aggrediti da ragazzini anche minorenni e drogati dopo un rave party non hanno usato le armi, semplicemente perchè non sia mai che muoia o sia ferito un ragazzino drogato e pericoloso per mano di un carabiniere attaccato! La vita del carabiniere sarebbe finita grazie ai media e alla IPOCRISIA generale (vedere caso Giuliani a Genova)! Infatti cosa è successo? Che uno dei carabinieri e morto e l'altro è cieco per mano di ragazzini! Incredibile, roba da film di fantasia...e invece no!

Siamo nel paese dove vige la regola del contrario, l'onesto lo prende nel culo controvoglia e il furbo lo deride e glielo mette... i delinquenti sono sempre difesi, i colpiti dai delinquenti denigrati! Bel paese, ecco perchè non ci sono regole e tutto va a puttane!

P.S: Parliamo brevemente del nord: io andrei in giro volentieri armato in certe zone di Milano, nemmeno troppo periferiche, o in altre cittadine dell'hinterland milanese... sarei più sicuro viste le facce che ci sono in giro, le risse ogni sera e tutto il contorno... quindi la cosa è generale ;)

Giorgio ha detto...

Giusto per precisare, il fatto che la pistola sia portata così e non in una fondina (ne esistono di tutti i tipi, anche all'interno del pantalone ma non in quella maniera)e quindi non sia occultata ma visibile vanifica l'effetto, perchè chi dovesse tendergli un agguato saprà che è armato e si preparerà di conseguenza, oltretutto rimane facilmente esposta ad essergli sottratta se qualcuno si avvicina da dietro. Quindi questo si può criticargli, ma non a priori il fatto che sia (legalmente) armato!