In barba al referendum anticasta che solo poche settimane fa
aveva decretato un netto abbassamento dei loro stipendi, gli onorevoli
regionali sardi hanno ripristinato il loro primato di parlamentari
più pagati d'Italia! Lo hanno fatto con un beffardo emendamento, arrivato in
piena notte, ad un disegno di legge che riguardava la regolarizzazione dei
precari della regione. Per disattendere l'esito del referendum si sono
equiparati a precari della pubblica amministrazione ripristinando cosi il loro
"esiguo" compenso di 11.612 euro mensili. Nonostante la maggioranza
dei cittadini sardi avesse scelto di abbassare gli stipendi dei loro onorevoli,
attraverso un referendum democratico e partecipato, dovrà farsi carico lo stesso di
questi "presunti" precari versando loro annualmente 40 euro (il costo
pro capite di un parlamentare sardo).
5 commenti:
I ladri di Pisa!!!!!!!!!!!!!! Di giorno litigano e la notte vanno a rubare insieme.Mai avrei pensato di vivere ciò!!!!!!!!!!!!
Odio me stesso x averlo pensato, ma spero che li spendano in medicine.
Amici sardi fatevi sentire!!!!
se i sardi avessero avuto la possibilità di ascoltare il prof.Ciompi in uno dei suoi tanti interventi sull'economia , capirebbero che non si può dare la capacità ad una casta di amministratori pubblici di potersi aumentare da soli lo stipendio.
Perchè penalizzare l'isola abbassando gli stipendi dei suoi amministratori quando in tutto il resto dell'itaja abbuscano e si divertono?
Prof. Ciompi, intervento 6
Salvade s’Italia Nostra
Amadu Treu e Monti,
chilcadebos unu ponte,
chi siada unu bellu ponte,
pro bos podere appiccare,
si non ischides comente fagher,
dimandade a Pisanu chi bos podede cossizzare!!
Sos riferimentos suni puramente casuales.
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