domenica 3 giugno 2012

Audizione alla Camera: "In Calabria e Sicilia è in arrivo un terremoto distruttivo".


Il Quotidiano della Calabria  riporta la seguente notizia: «A breve, tra la Calabria e la Sicilia, potrebbe verificarsi un sisma distruttivo, di magnitudo 7,5 sulla scala Richter».  

Alessandro Martelli, l’ingegnere che dirige il centro di ricerche Enea di Bologna, ha lanciato un allarme amplificato dal recente sisma in Emilia Romagna. Lui, assieme ad un altro esperto dell’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, è stato al centro dell’audizione in commissione Ambiente alla Camera. Martelli specifica: «Un terremoto catastrofico, molto più forte di quello dell’Emilia di questi giorni o dell’Aquila, potrebbe colpire e distruggere il Sud Italia, nei prossimi mesi o entro due anni»

Nessun allarmismo, ma ciò è stato detto in sede istituzionale.
Perché?
Prima dicono che i terremoti non si possono prevedere, poi addirittura riescono ad indicare il periodo preciso ove questi si realizzeranno.
Il come, dove e quando non è più incertezza?
Questa notizia, deve fare riflettere ma forse anche agire.
Se in Calabria o in Sicilia si dovesse verificare un terremoto di tale portata, sarebbe distruzione immensa, perché sono terre fragili, dove l’abusivismo è fatto notorio, dove le speculazioni sono fatto notorio, dove l’incuria ed il degrado sono fatto notorio.
Ed allora perché questa dichiarazione in sede istituzionale?
Per favorire investimenti di una certa consistenza in quelle regioni o perché effettivamente esistono indicazioni dalle quali è possibile prevedere un simile terremoto?
Se così fosse allora si dovrebbe provvedere all’immediata evacuazione delle città a rischio, praticamente quasi la totalità, per consentire l’immediata messa in sicurezza del territorio, verificando la situazione caso per caso, se così fosse non vedo altre soluzioni, perché poi piangere sulle vittime sarà solo l’ennesima beffa di questo sistema.
Dunque che qualcuno dia una risposta certa, che la conferisca ai calabresi, miei conterranei, ai siciliani, miei consanguinei, che la conferisca alla popolazione perché vivere ogni giorno con il timore che da un momento all’altro possa giungere un terremoto catastrofico direi che non è una bella sensazione di vita.
Il Governo deve conferire una risposta seria in merito a quanto emerso nella Commissione Ambiente della Camera a fine maggio.
O si nega o si conferma quanto emerso.
In questo caso non sono ammessi ni, o un sì o un no, la gente deve sapere.


Marco Barone.

7 commenti:

Luca ha detto...

Analizziamo un possibile scenario:

Terremoto catastrofico, danni ad edifici per milioni, salvo poi scoprire che più della metà di questi edifici era abusivo e non a norma... paghiamo ancora tutti noi italiani?

In nome di quale solidarietà? Che giù si costruiscono case a prezzi stracciati e tutti se ne fregano delle regole, e poi piangono?

Sia in Emilia che al sud: risarcire solamente chi si è attivato per far le cose in regola, chi ha fatto il furbo o non si è interessato, rimanga pure senza casa e senza denaro. E' ora di finirla con l'ipocrisia di fare tutto ciò che si vuole che tanto poi c'è lo stato sociale e solidale! Si deve avere indietro ciò che si dà!

Babar ha detto...

sai perche lo dicono? perche piu omeno 100 anni fà (1908) ci fu in quelle terre un bel terremoto distruttivo. e storicamente, cioè leggendo le cronache sia geologiche che cartacee lasciate dai predecessori si sa che circa ogni 100 anni in quella terra ci sono terremoti distruttivi. Piu o meno dell' ordine di grandezza stimata. Quindi essendo passati piu di cento anni è ovvio e plausibile aspettarsi un terremoto di quella magnitudo. E poi c'è l' aspetto antropico, ovvero la gente, se nei successivi 100 anni dela terremoto forte te ne freghie tiri a campà tamto il terremoto viene sempre nel girdino dell'altro ora non ti puoi mettere a frignare. Li vuoi far evacuare ? bene. dove. e poi sei sicuro che dopo una settimana non risiano li? perche dopo una settimana che tu li hai portati via e il terremoto non c'è stato ........ "teniamo tutti da fare a casa !". un terremoto nel deserto non fa danni. un terremoto in un territorio non preparato nonostante la storia sismica fa morti. deve cambiare la testa della gente. la legalità della costruzione e adeguamento secondo norme, solo questo puo salvare delle vite.

Fabio T. ha detto...

Ammazza che professorino che sei Babar, quasi quasi superi anche il signor Marco Barone il quale articolo allarmistico e zeppo di sensazionalismo sta facendo strage di ignoranti in materia. Eh già, proprio ignoranti, che non è una parola offensiva come solitamente si crede.
Come caxxo fai a dire che più o meno ogni 100 anni in quella terra capita un terremoto distruttivo? Ma con quali caxxo di dati parli?

umberto ha detto...

luca se per te :''Si deve avere indietro ciò che si dà!'' significa la sofferenza e la morte anche di di gente innocente ..ennesime vittime della delinquenza in generale .... siamo caduti in basso. Non mi piacciono i regionalismi; perchè beh in Sicilia ci sono molti delinquenti, come d'altronde in tutte le regioni italiane..ma il vero problema è che la delinquenza si trova da sempre nei centri di potere.. le istituzioni se ne sono sempre fregate e continueranno a farlo...lasciando queste terre sole a se stesse....perchè non è lo stato colluso con la mafia siciliana , ma è esso stesso MAFIA!... Il vero problema è questo shifo d'indifferenza a tutto meno ai soldi e le bustarelle che ricevono questi nostri governanti. Vedi il problema è centrale, lo stato dovrebbe osservare l'operato dei cittadini e punire i reati...non si può generalizzare e colpevolizzare l'intera popolazione siciliana, emiliana o lombarda chicchesia.. E' il tuo , il mio stato che non si prende le responsabilità , che non fà il suo dovere, ecco perchè non mi piacciono i regionalismi. Tanto poi a morire sono sempre gli innocenti a causa dell'indifferenza e dell'incuria umana(e dello stato).. E' facile parlare ma attenti con le parole...

Babar ha detto...

http://emidius.mi.ingv.it/CPTI/

http://www.ingv.it/terremoti/terremoti-storici/

http://www.emidius.eu/AHEAD/

solo per rimanere sul web. poi se vuoi ci sono anche le versioni cartacee. Buona lettura.

LupoDan ha detto...

Ormai pure se si parlasse di HoldEm poker si finirebbe a parlare di Nord/Sud, Bianchi/Neri, Buoni/Cattivi... Che tristezza, che paese di merda.

Marco ha detto...

"Se così fosse allora si dovrebbe provvedere all’immediata evacuazione delle città a rischio"

e secondo te come dovrebbe essere possibile una cosa del genere?
dove le metti?