venerdì 29 giugno 2012

Entrano in banca e si spogliano: "Volete lasciarci in mutande, ma noi la crisi non la paghiamo!"


Stamani un centinaio di studenti e precari  ha occupato per oltre due ore la sede centrale della BNL Paribas nella centralissima via Toledo a Napoli. Trenta persone sono entrate all'interno finchè la security non è riuscita a bloccare le porte. 
Fuori la banca gli striscioni: "Diritti Contro Profitti", "Occupy Banche", mentre all'interno lo striscione "PAGHINO I RICCHI". La BNL fa parte del gruppo Paribas che è una delle dieci multinazionali che concentra il potere della grande finanza internazionale. 
Dentro la Banca è stata aperta una tenda, sono stati distribuiti ai clienti volantini per domani e lanciati cori sul diritto all'insolvenza contro l'aggressività di Banche, Equitalia e governi liberisti della crisi. 
Alla fine, malgrado la crescente tensione con la security e le minacce di far entrare la celere all'interno, gli attivisti si sono spogliati, restando in mutande e reggiseno per simboleggiare "volete lasciarci in mutande, ma noi la crisi non la paghiamo!".
L'occupazione è durata dalle 11.00 alle 13.30, dopo di che un breve corteo ha attraversato via Roma con un irruzione anche dentro Cariparma e infine si è concluso con l'assedio alla sede centrale di Equitalia.
L'iniziativa anticipa la manifestazione di domani (ore 16 partenza corteo piazza Garibaldi) con partecipazioni da varie città del Sud contro Monti e i governi della speculazione finanziaria, contro la riforma sulla precarietà della Fornero, contro i metodi di Equitalia e per la sanatoria dei debiti dei ceti popolari. 

Comitato promotore manifestazione 30 giugno a Napoli

5 commenti:

isles911 ha detto...

stiamo arrivando alla resa dei conti...e se scatta in italia saran dolori per chi non ha la coscenza apposto...

isles911 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
skydark ha detto...

si... si... la prossima incursione sarà col "pistolino" armato.
ma a chi mettono paura qualche decina di persone?!
quà dobbiamo organizzare una vera e propria rivoluzione civile con milioni di persone, altro che un manipolo di attivisti!

Mattia Poletti (Rebel Ekonomist) ha detto...

"governi liberisti"

quale sarebbe il governo liberista? quelli di Berlusconi? Di Obama? di Sarko?? bah questi nn sanno manco di cosa parlano...

The Rebel Ekonomist

Unknown ha detto...

Tutte le forme di protesta civili come questa ben vengano, soprattutto se servono ad invogliare ogni singolo cittadino a riprenderci i nostri diritti...non è giusto che ha pagare la crisi siano gli onesti, che hanno sempre pagato le tasse fino all'ultimo centesimo...e gli evasori ed i ladri...AL SOLE