sabato 9 giugno 2012

"Ho il tumore e prendo 270 euro al mese". Disperato, vuole darsi fuoco


Si è cosparso il corpo di alcol e, davanti a palazzo San Giacomo a Napoli, sede del Comune, ha minacciato di darsi fuoco ma è stato bloccato e dissuaso da alcuni agenti di polizia  di guardia all'ingresso dell'edificio.
L'uomo, Carmine, 50 anni, ha urlato di essere ammalato di tumore e che per la moglie, che lo accompagnava, bisognosa di cure ed assistenza per gravi disturbi mentali e diabetica, non riusciva ad ottenere una pensione adeguata.
"Prende solo 270 euro al mese - ha detto mostrando una cartella con tutti i documenti - e qui a Napoli, nella capitale dei falsi invalidi gli impiegati dell'Inps non credono più a nessuno e per avere la concessione di una legittima pensione passano anche anni. Io così però non posso andare avanti".
Parlando con gli agenti, che nel frattempo hanno provveduto toglierli i panni impregnati del liquido infiammabile ed a bagnarlo, l'uomo ha detto che si scusava di aver creato tanto allarme ma che la sua non era una sceneggiata.
"Sto combattendo con il tumore. Mi sento solo ed abbandonato - ha raccontato ai poliziotti - e nel mio stato devo anche accudire mia moglie che per il suo stato mentale e per le cure e l'assistenza di cui ha bisogno si è ormai trasformata in una figlia. Spero di farle ottenere quanto serve prima che io muoia"

1 commento:

Anonimo ha detto...

E ai telegiornali ovviamente non ne parlano mica...