giovedì 5 luglio 2012

Con Monti è meglio non ammalarsi: ecco i 149 ospedali che chiudono


5 commenti:

Anto78 ha detto...

L'ospedale San Sollecito di Matelica è chiuso da almeno 35 anni...in quella struttura da parecchio tempo c'è l'università di veterinaria con annesso un ospedale veterinario anch'esso dell'università...

Unknown ha detto...

io odio dover dire queste cose di stampo leghista, ma porcaccia la miseria, in veneto 4 ospedali... tra lazio e calabria 40!!! Non è che forse, e dico FORSE, c'è qualcosa che veramente non torna?

Unknown ha detto...

@zampieri giacomo... guarda, in calabria c'è una situazione geografica e stradale diversa dal veneto. nella provincia di cosenza, per esempio, se sei a lungro e ti rompi una gamba devi fare più di 100 km oppure andare in un'altra regione. chiudere gli ospedali in quella provincia significa caricare di pazienti gli unici due ospedali che rimarrebbero (castrovillari e il centrale di cosenza), ovvero due ospedali, con circa 400 posti letto totali, su una popolazione totale di 150.000 persone. purtroppo sono necessari,anche se questo vuol dire spendere, e una cosa necessaria non è uno spreco. piuttosto bisognerebbe tagliare altro.

sonid71 ha detto...

Razionalizzazione da burocrati ciechi, ecco cosa stanno facendo. Come per L'IMU e tante altre cose. Di sicuro non toccheranno mai gli interessi vicino a loro.
Comunque i dati sono fasulli, molti degli ospedali inseriti per il lazio sono già chiusi da diverso tempo. Meglio non farsi male o sentirsi male...

Pisenti ha detto...

POVERA ITALIA

Sconfitta di una economia politica, diretta da dissipatori,
corrotti, corruttori e del Popolo Sovrano traditori.

Oggi,della Repubblica è un giorno di festa,
con un Parlamento, dove c'è tutta una minestra.

Della mia Italia, vedo tutti simulacri,
... ma, la gloria, non vedo, solo una montagna di debiti e di ladri.

Non vedo dei Padri Nostri, che ai posteri hanno lasciato onore,
il risp
etto della Costituzione, ma, vedo, solo superbia e disonore.

Si specula su tutto:sull'economia,sull'imposta e tassa,
sui pensionati e lavoratori, pur di fare cassa.

Perfino sul terremoto,
con paesi e città ridotte in miseria e colabrodo.

Sull'onda dell'emozione è pronta la promessa,
poi nei fatti, la manfrina pressappoco è sempre la stessa.

Chi ti ridusse a tale, Italia mia!
nell'infausta sorte e nella ria.

Quindici anni di storia politica tra due schieramenti,
d'insulti,di odio e, a parole, aspri combattimenti.

Un vero e proprio bordello,
è incominciato tra nonno nano e mortadella.

Mentre il debito pubblico cresceva a dismisura,
senza ricorrere a nessuna cura.

Poi,all'improvviso, è tornata la pace.
Ora, tutto tace.

Ma, è una pace apparente,
per calmare la gente.

C'è chi crede ancora di rappresentare l'assoluto potere,
con il titolo di cavaliere.

Chi non ha titolo, è solo un mandante,
che crede di risolvere tutto, con aria di comandante.

Sono uomini falsi e crudeli,
servitori d'infedeli.

I primi segnali sono arrivati,
forti, chiari ed arrabbiati.

Alle prossime elezioni politiche, ci sarà il grande botto,
molti politici di professione dovranno far fagotto.

Con un'arma indolore,
che va dritta al cuore.

E' il voto democratico segreto,
che spazzerà, via della casta, l'alto ceto.
Vincenzo Tatti