martedì 17 luglio 2012

Stato-mafia. Napolitano contro procura di Palermo: "non dovete ascoltare le mie telefonate"


È solo una questione di rispetto delle «prerogative costituzionali» del capo dello Stato, o quelle conversazioni tra Giorgio Napolitano e l’ex ministro dell’interno, Nicola Mancino contengono in realtà qualcosa di più compromettente per il Colle? 
Il dubbio è legittimo ma rimane senza risposte. 
Di certo, alla vigilia del ventennale della strage di via D’Amelio, c’è soltanto che tra il Quirinale e i magistrati siciliani che indagano sulla presunta trattativa tra Stato e mafia - sarebbe avvenuta proprio a cavallo tra l’attentato di Capaci a Giovanni Falcone e quello a Paolo Borsellino - lo scontro è durissimo e senza precedenti.
La temperatura tra le due istituzioni era già abbastanza alta da diverse settimana, da quando sono finite su alcuni giornali le telefonate intercettate tra Mancino e il consulente giuridico del Colle, Loris D’Ambrosio, ma ieri ha raggiunto le stelle con la clamorosa decisione del capo dello Stato di sollevare un «conflitto di attribuzione» davanti alla Corte costituzionale sulla decisione dei magistrati siciliani di ascoltare le telefonate che lo riguardano direttamente.
Per Giorgio Napolitano, che teme evidentemente di finire nel tritacarne mediatico della sempre possibile pubblicazione delle sue conversazioni con l’ex ministro dell’interno, la procura palermitana ha violato la Costituzione: le «intercettazioni, anche se indirette» sono infatti ritenute «lesive delle prerogative» attribuitegli dalla Carta e dunque non dovevano essere «né registrate né ascoltate».


3 commenti:

Unknown ha detto...

eh giorgino tutti belli con le intercettazioni degli altri......e tutti in braghe tela con le proprie.....

paolo ha detto...

Personaggio saccente, sempre pronto a fare la paternale, a dare lezioni di eticità a Tizio e Caio. Una figura veramente insopportabile come tutti i Presidenti della Repubblica che l'hanno preceduto. Che vergogna, che schifo! Fino a quando dovremo tollerare figuri del genere?

Paolo Marani ha detto...

ricordiamoci sempre che quando andava a Bruxelles utilizzava voli low cost, ma si faceva rimborsare centinaia e centinaia di euro per biglietti in prima classe mai utilizzati.
A tutti gli effetti è stato un truffatore affine alla casta.

http://www.youtube.com/watch?v=f6rD-FRHTx4