venerdì 14 ottobre 2011

Pressione fiscale in Italia ai massimi storici e più alta in Europa, ma nei prossimi tre anni aumenterà

"La pressione fiscale in Italia è elevata sia nel confronto storico sia in quello internazionale, ma nel prossimo triennio è destinata a crescere ulteriormente per effetto delle misure di aumento delle entrate incluse nei provvedimenti di consolidamento dei conti pubblici approvati nel corso dell'estate".
Per chi ha la pazienza e il tempo di leggere la relazione della Banca d'Italia in occasione dell'audizione in commissione finanze del Senato nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla riforma fiscale e assistenziale (AC 4566) potrà aver modo di capire le strategie per l'ulteriore dissanguamento che questi due uomini ritratti nella foto si apprestano a pianificare nei confronti del 99% della popolazione attraverso la prossima, la quarta e probabilmente non ultima, manovra correttiva della manovra correttiva della manovra correttiva della Legge sulle disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato 2011.

4 commenti:

Mattia Poletti (Rebel Ekonomist) ha detto...

Che c'entra Draghi con le manovre di Berlusconi??? Anzi, avercelo lui al posto del nano, forse (anzi, sicuramente) non saremmo in questa situazione disastrata...


The Rebel Ekonomist

darksider ha detto...

non so perchè ma neanche di Draghi mi fido...

guf ha detto...

bono draghi....come no!! figlio del bilderberg che può offrire di buono?

Mycroft ha detto...

Viva l'Italia.