giovedì 24 novembre 2011

E' finita la pacchia! In fila con il vassoio in mano: il ristorante della camera diventa selfservice

Con i tre milioni di euro risparmiati ogni anno non si risolveranno certo i problemi economici del nostro paese, ma è un segnale minimo di riscatto dei cittadini contro la casta:  il collegio dei questori della Camera presieduto da Francesco Colucci (deputato nella VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIV, XV, XVI legislatura, cioè praticamente non si è mai mosso da Montecitorio negli ultimi 40 anni, navigando tra prima, seconda e terza repubblica) ha finalmente deliberato la fine dello sperpero del ristorante della Camera, con i suoi prezzi superscontati e i camerieri in livrea.
Dopo le innumerevoli denunce sui costi supereconomici dei ristoranti della Camera, del ristorante del circolo ricreativo Montecitorio riservato ai deputati, qualcosa finalmente si muove.
Dal 1 gennaio 2012 il ristorante si trasforma in self-service, come una normale mensa aziendale, con l'obiettivo di pareggiare i conti tra incassi e spese, in modo da non dover pagare noi cittadini anche una parte del conto del pranzo e delle cene dei deputati.

Probabilmente i questori vogliono evitare la sovrapposizione che invece si è creata al Senato dove è ormai particolarmente diffuso l' imboscamento dei senatori nella mensa aziendale dei dipendenti, per aggirare gli aumenti fissati da quest'anno.

Succederà davvero? Non ci resta che aspettare il 1 gennaio per scoprirlo.

12 commenti:

Antonio ha detto...

Amo questa foto, rappresenta tutto il nostro sistema

Anonimo ha detto...

Colucci?? Ah! è a Montecitorio.

asteriscoelegante ha detto...

Da "Il senso della vita" dei Monty Pyton

Indignato ha detto...

Questo è il danno minore quello maggiore ancora non se ne parla da quando e arrivato monti si sente parlare di come colpire il popolo e no dei costi e privileggi della politica.-

Monica Muti ha detto...

era ora!!tutti a dieta

Teto81 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Teto81 ha detto...

In ogni caso chi perde è sempre la gente "comune". Porre fine allo scempio significa in ogni caso licenziare i camerieri e magari qualche chef che a loro malgrado, pur servendo dei porci, si guadagnavano da vivere onestamente. Quello che non capisco e tantomeno tollero è come certe persone siano da cosi tanto tempo radicate al potere da poter essere addirittura annaffiate invece che nutrite. Dei baobab ultra centenari in pratica. Via dopo 2 legislature e che si trovassero loro un lavoro! Un'altra considerazione: vi pare giusto pagare adesso gli stipendi dei politici anche se col nuovo Governo Monti sono solo tappezzeria?

Mr. Tambourine ha detto...

Bella la foto di Giuliano Ferrara.

www.ciclofrenia.it

Micenedigrecia ha detto...

Che stron***a! Se ci fosse davvero giustizia, si fisserebbero dei NUOVI LISTINI, adeguati alle mense dei comuni mortali. Così invece si è solo provveduto a lincenziare quei poveri cristi che lavoravano lì come camerieri. Morale: ce l'hanno fatta sotto il naso, cospargendosi il capo di cenere da brave vittimucce che si sacrificano, mentre a farne le spese sono dei poveri lavoratori lasciati a casa.
Fossi io un deputato, sai cosa ca**o me ne fregherebbe se self-service o ristorante, quando posso pagare una bistecca al prezzo di un panino!
AGGIORNATE I LISTINI DEL MENU!!!! E SMETTETELA DI PRENDERCI PER IL C**O!!!!! Grazie.

Antonio ha detto...

Il barbiere de Azienda dove lavoro prende 1400 Euro al mese, sapreste dirmi quando prende il barbiere di Montecitorio? 100 mila Euro all'anno.

Giulia S. ha detto...

Speriamo che almeno questa idea vada in porto!

http://mylifeasgs.blogspot.com

Osvaldo ha detto...

FINO A QUANDO QUESTI MAIALI NON SARANNO RIDOTTI A PANE E ACQUA NESSUN ITALIANO SARA' SODDISFATTO. AFFOGATE NELLA MERDA