mercoledì 21 dicembre 2011

In galera per tangenti, on.Cristiani (Pdl) si dimette: per lui da subito il vitalizio e 370.000 euro di "indennità di fine mandato"

Trecentottantamila euro. Sono i soldi che la Regione Lombardia, e quindi i lombardi, dovranno pagare per la liquidazione al vicepresidente del consiglio regionale Franco Nicoli Cristiani – arrestato con l’accusa di corruzione perché coinvolto nella vicenda delle presunte tangenti da parte del gruppo imprenditoriale del bergamasco Pierluca Locatelli -, che da 15 anni sedeva al Pirellone.
Il bello è che oltre alla liquidazione, dalla fine di questo mese Nicoli Cristiani riceverà dalla Regione anche il vitalizio. Probabilmente gli sarà consegnato direttamente nella sua cella di San Vittore, dove è stato trasferito dopo il passaggio degli atti dalla Procura di Brescia a Milano.
370.000 euro sono un bel regalo di natale per un criminale rinchiuso in carcere. Nel gergo del Pirellone si dice "trattamento di fine mandato". È la liquidazione, in pratica. Franco Nicoli Cristiani, arrestato il 30 novembre scorso per una tangente da 100 mila euro, riceverà il super bonifico entro sessanta giorni, insieme con un vitalizio (ha 68 anni e 4 legislature alle spalle) da quasi 5 mila euro al mese. Tfr e «pensione» dell'ex vicepresidente dell'aula sono finiti in tutta fretta nel bilancio del consiglio regionale approvato martedì.
«A meno che - spiegano i funzionari del Pirellone - la giunta non decida di costituirsi parte lesa al processo». In quel caso, i pagamenti sarebbero sospesi. «Congelati» in attesa di giudizio. "Noi ci siamo limitati a dar corso alla pratica, sollecitati dalla segreteria di Nicoli" commenta il presidente dell'aula, Davide Boni (Lega).
La lettera di dimissioni era arrivata sul tavolo della presidenza una settimana fa. Martedì il Consiglio regionale ha sostituito il consigliere dimissionario con Vanni Ligasacchi, pidiellino bresciano di area ex An.

[se questa vicenda vi indigna, potresti provare a chiedere al signor Formigoni di costituirsi parte lesa in modo da bloccare i pagamenti a questo criminale in galera: roberto_formigoni@regione.lombardia.it]

9 commenti:

Arianna Marangonzin ha detto...

NO COMMENT!!!
L'IMPORTANTE E' LA COSAPEVOLEZZA!
CHISSA' CHE NON SI REDIMANO!!!

Arianna Marangonzin ha detto...

FORSE LA CONSAPEVOLEZZA NON BASTA DA SOLA...PERO' QUALCOSA PUO' ACCADERE....DI POSITIVO PER NOI!!!

Anonimo ha detto...

Qualcosa di positivo ci sarebbe..
La mussolini ha dato un saggio consiglio.
Il suicidio di massa dei parlamentari.
Se questo non si verificherà potremmo sempre farne delle saponette da bucato...come l' amico di famiglia adolf diceva.

Mr. Tambourine ha detto...

Sarebbe la mancetta di mamma e papà.

www.ciclofrenia.it

principessa11 ha detto...

Mi vergogno io , per essere rappresentato da questi individui.
Sia come presidente di regione,(Sè
non fà niente) Sia come governo.Spero di essere smentito, grazie per l'opportunità

Michele Picaro ha detto...

Pezzo di merda! Spero ti venga un infarto e che resti almeno in cella. Anche se in questo paese da 3 soldi non esiste giustizia.

testa ha detto...

Crepa ciccione ladro

toni ha detto...

se passati in giudicato, azzeramento vitalizio perché ottenuto in modo illegale e galera come tutti i comuni mortali!!

viola ha detto...

E le famiglie non ce la fanno a tirare a fine mese,noi serviamo solo per votarli poi al momento giusto ti bastonano, non si vergognano loro no io si, mi vergogno di essere ITALIANA andiamoli tutti a guardare a Montecitorio in silenzio in strada mentre escono dalle nostre auto blu perché gliele paghiamo noi, facciamogli vedere che siamo tanti e che noi non abbiamo paura a guardarli in faccia, ecco il popolo dei disoccupati dovrebbe andare a Roma in silenzio senza violenza manifestare in silenzio e guardarli stessa cosa in regione,vediamo se riusciamo a farli vergognare.