martedì 10 gennaio 2012

Il documento riservato sull'uso delle auto blu, anche per le ferie, per i vertici militari



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La pubblicazione porta la firma del Segretario generale della Difesa. È il documento che disciplina l'uso delle autoblu dei militari. E al ministero hanno pensato bene di archiviarlo come “Documento non classificato controllato”. Significa che richiede una “misura di protezione”, seppur minima, e che non può essere diffuso né portato a conoscenza fuori dell'ambiente militare: “L'accesso è consentito alle sole persone che hanno necessità di trattarle per motivi attinenti al loro impiego, incarico o professione”. Che ci sarà scritto di così importante? Nulla, nemmeno i nomi di chi ha diritto, dunque non c'è nessuna privacy da proteggere. È che forse può essere spiacevole far sapere in giro che le autorità di vertice - non esattamente solo un paio di persone, come vedremo – hanno diritto a usare l'auto anche per andare in vacanza . Solo se “sussistono esigenze di sicurezza”, sia chiaro: ma è inutile dire che con un margine di discrezionalità così ampio, è facile sostenere che chi ha diritto all'auto blu ha anche esigenze di sicurezza continue. Le autorità di vertice
sono il ministro della Difesa e i sottosegretari. Il capo di gabinetto del ministro. Il capo di stato maggiore della Difesa, i capi di stato maggiore dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica, il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri. E pure tutti i generali e gli ammiragli che hanno
“particolari incarichi di rilevanza nazionale e internazionale”. La lista comincia a farsi lunga.

Tutti loro hanno a completa disposizione una vettura con targa civile e un autista: non solo per le esigenze di servizio, a cominciare dal tragitto casa-lavoro, ma anche per spostamenti di rappresentanza (anche con accompagnatori al seguito, con o senza scorta) e nei “trasferimenti per ferie, per raggiungere la località di vacanza e alla successiva ripresa del servizio per rientrare in sede”. Unico limite? Non possono usare sirena e lampeggiante. Poi ci sono i veicoli “per servizi tecnici”: ovvero quelli che si possono usare per le attività “funzionali e gestionali” della Difesa. Ovvero, “il raggiungimento della sede di servizio”, la partecipazione “a cerimonie e manifestazioni a carattere ufficiale”, “le attività assistenziali e di benessere”. Se le autorità di vertice possono permettersi auto con cilindrata superiore ai 2400 cc (ricordate le Maserati?) la “fascia B” per i servizi tecnici deve accontentarsi di rimanere sotto quella cilindrata (inclusa).

Si tratta di un elenco sterminato di generali, procuratori e vicesegretari. Ci sono anche i consiglieri del ministro e il suo portavoce. Ci sono i capi degli uffici del ministero, i direttori generali. E poi c'è ancora la “fascia C”: uguali diritti, a parte la cilindrata che deve fermarsi sotto i 2000. Dirigenti, vicecapi di gabinetti, capi reparto, ufficiali. Centinaia e centinaia di persone. Questa è la norma, poi ci sono le eccezioni per i figli dei militari che devono raggiungere la scuola da una sede disagiata; per gli atleti, dirigenti e relativi accompagnatori che partecipano a manifestazioni sportive; per i rappresentanti delle associazioni Combattentistiche e d’Arma, e via dicendo.

E sì che queste norme (in vigore dal 2009) servivano a sostituire la vecchia direttiva del 2002 e a far “allineare” l'amministrazione della Difesa ai provvedimenti di “contenimento dei costi della pubblica amministrazione”. Tutto qui?

Paola Zanca
07 gennaio 2012
il fatto quotidiano

5 commenti:

Kalsifer ha detto...

Attualmente l'attenzione dei Media è incentrata sulla situazione politica ed economica del paese ma, a quanto pare, piano piano iniziano a saltare fuori anche altre faccende degne di attenzione...
Cosa stanno facendo ?

Televisione Americana conferma il ritrovamento di bario nelle scie chimiche

Kunta ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Kunta ha detto...

Credo che, a levare il coperchio sui militari, salterebbe fuori un bel verminaio!
La scusa del segreto militare copre molte cose...

White ha detto...

Al prossimo che parla di scie chimiche mi metto ad urlare, giuro!

Mr. Tambourine ha detto...

Ah ah, le scie chimiche.

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