venerdì 3 febbraio 2012

Difesa dei vitalizi: la base della Lega è in rivolta verso i "traditori"

La base della Lega è in rivolta. I militanti di  quello che si è presentato come il partito anti-casta non ci stanno a finire nel calderone di chi difende i privilegi più impresentabili. Che su 26 ricorsi contro i tagli ai vitalizi ben 15 vengano da persone che sono state elette dalla Lega imbarazza non poco. E pone domande sulla selezione della classe dirigente della Lega Nord.
Ma ora nel mirino è soprattutto quello di Daniele Molgora, deputato leghista ancora in carica ed ex-sottosegretario col governo Berlusconi. Il suo ricorso imbarazza e spacca la Lega, anche perchè è nota la sua vicinanza al "cerchio magico" dei bossiani in tregua armata con l'ala maroniana del partito.
Molgora è anche presidente della provincia di Brescia e molti attivisti locali del partito hanno dato vita a una raccolta di firme: o ritira il ricorso o si dimetta!
E l'aut aut è stato fatto proprio dal segretario nazionale lombardo Giancarlo Giorgetti, che minaccia di deferire Molgora al consiglio federale del partito presieduto da Bossi. Mentre anche il capogruppo alla camera, Dozzo, sta valutando provvedimenti.
Ma le polemiche non cessano: i nomi dei ricorrenti erano il segreto di pulcinella, erano noti da settimane! Dal momento che i ricorsi erano consegnati ai tre deputati del consiglio di giurisdizione della Camera, uno di Fli, uno del Pdl e uno del Pd. Perchè allora fare la faccia dura solo dopo la pressione mediatica e la rabbia della base!?



2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono tutti della stessa razza. Cambiano solo i nomi, i simboli ed i colori.
Io continuo a predire che prima o poi avranno la stessa sorte di Luigi XVI e Maria Antonietta.
Se lo stanno cercando a gran voce.
Tutti, nessuno escluso.

Mr. Tambourine ha detto...

Ma guardali, nella foto che hai messo sono così credibili.

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