venerdì 30 marzo 2012

Casini:"rinuncio ai benefit di ex presidente della Camera". IMBROGLIONE: per lui tutto resta come prima

Oggi tutti i giornali e telegiornali riportano una notizia sensazionale: un politico rinuncia ai privilegi della casta!!
Si tratta di Pierferdinando Casini, il leader dell'UDC che oggi ha dichiarato di rinunciare da subito a tutte le prerogative e i privilegi che gli "spettano" in qualità di ex-presidente della Camera.

Non c'è che dire: un vero imbroglione. praticamente il signor Casini non rinuncia ad un bel niente.
Un bellissimo spot elettorale a reti unificate a costo zero per questo "giovane" aspirante alla poltrona di Presidente della Repubblica, e  chissà quanti italiani ci saranno cascati.

I fatti sono abbastanza chiari: alla luce del nuovo regolamento deciso ieri dall'Ufficio di Presidenza di Montecitorio, Casini avrebbe dovuto rinunciare a benefit e privilegi di ex-presidente della Camera dopo 10 anni dall'incarico: essendo stato presidente della Camera dal 2001 al 2006, in pratica sarebbero decaduti i suoi privilegi a partire dall'aprile del 2016.

Si da il caso però che l'onorevole Pierferdinando Casini, in qualità di leader dell'UDC, ha già a sua completa disposizione, e gli resteranno certamente anche per la prossima legislatura (tanto con la riforma elettorale/legge truffa in procinto di essere votata o con l'attuale Porcellum, figuriamoci se non verrà rieletto) gli stessi privilegi, in qualità di leader di partito.

Insomma, da domani non vedrete Pierferdy in sella ad un motorino con la sua seconda moglie Azzurra Caltagirone (la figlia dello straricco palazzinaro Franco, proprietario di Messaggero, Mattino, ecc...), ma lo continuerete a vedere scorazzare con l'auto blu e la scorta.

Allo stesso modo, l'ufficio rimarrà sempre lo stesso, essendo acquartierato da anni negli uffici dell'UDC nel Palazzo dei Gruppi in via degli Uffici del Vicario, ben collegato a Montecitorio attraverso un breve corridoio pensile, che scavalca via della Missione. Così come potrà continuare tranquillamente ad avere a disposizione una segretaria, un addetto stampa, due portaborse,ecc....

Del vitalizio, infine, non rinuncia ad un bel niente visto che non lo incasserà ne oggi e nemmeno nel 2016. Ma il suocero Franco può star tranquillo: per la vecchiaia, casomai un giorno Casini decida di ritirarsi a vita privata (la vedo alquanto difficile) il suo lauto vitalizio di 8000 euro mensili in quanto "semplice" parlamentare con oltre 4 legislature alle spalle, nessuno lo mette in discussione


 tanto l'auto blu quanto un numero altrettanto numeroso di collaboratori e portaborse (quattro 

Nessun commento: