Nel 2007, 52 parlamentari donna posarono per il primo calendario, rigorosamente bipartisan, della Repubblica italiana. La lodevole iniziativa, intitolata "Signora politica", era finalizzata a raccogliere fondi per l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro. Tra le deputate che posarono al tempo: Gabriella Carlucci, Isabella Bertolini, Giovanna Melandri. Era parsa un'ottima idea, che combinava intenti filantropici con la lotta per i diritti delle donne. Tutto buono e tutto giusto. Solo che il ricavato delle vendite del fantomatico calendario non è mai arrivato a destinazione. Dopo cinque anni, non se ne sa più nulla. "Quando è uscita la notizia, abbiamo provato a informarci, per capire dove sarebbe stato venduto il calendario. Non siamo riusciti a risalire alla fonte, e così abbiamo lasciato perdere", dicono all'Associazione. In altre parole, nessuno sa dove siano finiti i proventi del calendario. E se sia mai stato veduto. Un caso singolare di beneficenza fantasma. "Niente bikini, siamo onorevoli" recitava lo slogan. Ma anche, a questo punto: "Siamo onorevoli, niente beneficenza".
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