giovedì 15 marzo 2012

per il sindaco, ostriche e champagne


«Champagne, vino e formaggi, quattro spigolone, venti scampi, ostriche imperiali». La benevolenza nei confronti del sindaco pd di Bari, Michele Emiliano, da parte di Gerardo Degennaro, ex consigliere regionale pd, arrestato martedì, e dei suoi fratelli imprenditori, non era solo in pacchi dono come questo, ricevuto nel Natale 2007. Del tutto uguale a quello consegnato anche all'ex assessore alla Sanità pugliese, poi senatore pd, Alberto Tedesco, e a Onofrio Introna, attuale presidente del consiglio regionale pugliese. Nelle carte dell'inchiesta che sta scuotendo i vertici dell'amministrazione barese è dedicato un intero capitolo e diverse intercettazioni ai rapporti tra Emiliano e gli imprenditori finiti al centro di uno scandalo fatto di parcheggi interrati costruiti male e con spese gonfiate, immobili da destinare alle forze di polizia e finiti ad altri, un orto botanico secolare danneggiato, tutto sotto l'occhio «mezzo chiuso» dell'amministrazione cittadina. E si enumerano favori dei fratelli del cemento millantati o concessi al sindaco che ora alimentano incontrollati sussurri: sta per crollare il sistema di potere di Emiliano.
Nelle carte c'è anche la testimonianza «dell'attivismo politico» dei Degennaro con esponenti della Margherita locale. «In tutte le conversazioni intercettate emergeva la sudditanza dei rappresentanti politici che seguivano le disposizione impartite dall'imprenditore che mirava a piazzare i suoi amici nei posti di comando degli enti locali». Nelle telefonate si parla anche di politici nazionali e vengono citati, nei loro ragionamenti, Francesco Boccia, Enrico Letta, Paola Binetti e Luca Cordero di Montezemolo.

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