lunedì 26 marzo 2012

Se i deputati non conoscono la Riforma Fornero

Ai professori universitari, si sa, piacciono le cose complicate. E ora che sono al governo, non ce ne risparmiano nessuna. Prendiamo la riforma del lavoro, proposta dalla professoressa Fornero: tra "esodati", ex dipendenti licenziati anzitempo con la promessa di una pensione che non possono ancora avere, e "Aspi", l'Assicurazione sociale per l'impiego, che sarebbe il nuovo ammortizzatore sociale, è un festival di termini astrusi e concetti complessi tra cui diventa assai difficile orientarsi, per noi poveri elettori. Ma se a noi è concesso ignorare i termini chiave della riforma, lo stesso non si può dire dei parlamentari, che quella riforma la devono votare, e dunque non possono in alcun modo ignorarla. Eppure, interrogati sulle nuove norme che prevede la riforma, i deputati italiani hanno dimostrato di non saperne un'acca, inanellando una dietro l'altra risposte evasive e/o scuse per filarsela. Ascoltiamo Franco Laretta (Pd): "L'Aspi? Ehm... Solo un attimo, ho un voto alle 12.00, torno fra un quarto d'ora". Inutile dire che non si è visto più. Oppure Antonio Distaso, (Pdl): "L'Aspi? Cioè?... No guardi, parliamo di norme quando arrivano in Parlamento, ora sono sul tavolo, oggetto del confronto fra le parti sociali...". E via così. Conclusione: si sta discutendo di una delle riforme legislative più importanti degli ultimi 30 anni, e la casta, be', la casta non sa nemmeno di cosa stiamo parlando.  

3 commenti:

Unknown ha detto...

TUTTI A ZAPPARE.....

La ricreazione è finita ha detto...

ge un bel post sullo scandalo dell'aereoporto di Salerno:
SONO STATI SPESI CIRCA 40 MILIONI DI EURO E NON SONO RIUSCITI A FARE LA PISTA ABBASTANZA LUNGA PER FARCI ATTERRARE GLI AEREI. Il responsabile di tutto questo è Cirielli:


http://amicodeltrota.blogspot.it/2012/03/aereoporto-di-salerno-costa-damalfi.html

Paolo Marani ha detto...

Fino a che l'unico requisito per fare il parlamentare è avere almeno una delle dieci dita per spingere un bottone, non vedo soluzioni. Voi credete veramente che le leggi siano scritte dai parlamentari ? Ma andiamo, sono tutti economisti, avvocati, medici chirurghi, non ne avrebbero le minime competenze tecniche... le leggi sono scritte dai portatori di interessi stessi, vedi il caso ENEL per il V conto energia ... gli "pingibottoni" DEVONO essere ignoranti, altrimenti il gioco non funziona più!