Dalle carte dell'inchiesta che vede da stamane coinvolti il tesorerie della Lega Nord e altri suoi cosi in affari per il reato di di appropriazione indebita e truffa aggravata ai danni dello Stato"Belsito avrebbe distratto soldi dei rimborsi elettorali "per esigenze personali di familiari del leader della Lega Nord, Umberto Bossi. Si tratta di esborsi in contante o con assegni circolari o attraverso contratti simulati. Tali atti di disposizione, in ipotesi non riconducibili agli interessi del partito e contrari ai suoi vincoli statutari, hanno carattere appropriativo".
Ne parliamo qui da mesi della gestione familistica e affaristica della Lega Nord.
Oggi i magistrati hanno scoperchiato uno dei tanti affari della cricca padana. Ma le truffe, le tangenti e i raggiri targati dela Nord non si fermano certo ai soli epidosi contestati oggi dalla Procura. C'è ancora molto altro marcio dietro gli slogan e la retorica propagandistica dei leghisti.
Questi sono solo alcuni esempi:
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