mercoledì 18 aprile 2012

Un altra balla: non sono 100, ma 180 i milioni che i partiti incasseranno a luglio!

Non sono cento milioni di euro il finanziamento pubblico (pardon il "rimborso elettorale") che i partiti incasseranno a luglio, come dichiarato da tutti i principali leader sui giornali. Bensì 180 milioni di euro!
Tra questi 68 milioni vanno in tasca al PDL, 58 milioni puliti al Pd e gli altri si dividono il resto. Fra questi solo l'Idv e la Lega (costretta dagli scandali recenti) hanno annunciato che rinunceranno.
Per molti non si tratta neanche di incassare, perchè i soldi li hanno già spesi (un giorno magari ci spiegheranno anche come...) ma di placare il pressing delle banche con cui sono indebitati.
Certo è vero che non bisogna fare demagogia e che i soldi servono a fare in modo che non solo le lobby economiche possano fare politica. Ma se magari ci facessero capire davvero come li spendono forse sarebbero un poco più convincenti!
Il problema è che spesso le sezioni locali dei partiti, quelli che dovrebbero permettere la partecipazione dei cittadini, di questi soldi vedono un'infima percentuale...
E le lobby sono sempre più potenti.
Mentre la democrazia reale (vedi anche l'ultima modifica costituzionale sul pareggio in bilancio) va sempre più indietro, i partiti diventano sempre più comitati d'affari. Forse è il tempo di ripensare completamente le forme di organizzazione e di partecipazione democratica in modo più orizzontale e trasparente.
Nella tabella il differenziale tra spese dimostrate e finanziamento pubblico dei diversi partiti per l'anno 2011 (nella terza colonna il guadagno netto portato a casa...):


1 commento:

menestrello ha detto...

Tra i partiti che hanno rinunciato al finanziamento pubblico c'è anche il "Movimento 5 Stelle" capitanato da Beppe Grillo.
Nello statuto di questo partito è prevista la rinuncia al finanziamento pubblico in quanto si vuole dimostrare che esso non è necessario per garantire la sopravvivenza di un partito politico. Infatti, in base agli ultimi sondaggi, il "Movimento 5 Stelle" è il terzo partito d' Italia. E non ha spillato un cent dalle tasche degli Italiani.